Alcune riparazioni eseguite
(clicca sulle foto)
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Tubo sterzo
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Forcellino verticale
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Biker
con esperienza in materiali compositi, esegue riparazioni di telai bici
(ed altri oggetti) in carbonio,
con tessuti di vetro/kevlar/carbonio
e resine epossidiche.
Possibilit� di ripristino della verniciatura.
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Info:
Sergio - Cell.: 334 78 72 442
sergiofabbris@libero.it
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ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE RIPARAZIONE DEI TELAI IN CARBONIO
Al contrario dei telai metallici, i telai in
carbonio
sono facilmente riparabili.
Attenzione, quando si dice facilmente si intende da persone con esperienza specifica sulle
tecnologie e nei processi di trasformazione.
Il telaio metallico (di qualsiasi lega si tratti) quando subisce un urto (sovra
sollecitazione in genere) difficilmente si rompe, ma si deforma nel suo complesso (telaio storto).
Questo è dovuto alla caratteristica meccanica del metallo.
Il metallo assoggettato ad un carico fino ad un certo livello subisce una
deformazione reversibile (fase elastica), al di sopra subisce una deformazione
permanente (fase plastica) e con carichi ancora superiori si rompe.
Questo comportamento è caratteristico di tutti i metalli (acciaio, alluminio, titanio)
ma il livello del carico con cui si passa da un tipo di deformazione all'altra,
varia in base alle leghe.
Quando un telaio metallico subisce un urto sufficientemente elevato ed in uno o più punti
raggiunge o supera il livello del carico corrispondente della deformazione plastica, il telaio si
deforma, con la conseguente necessità , in fase di riparazione, di dover essere 'tirato' e messo
in dima.
Il carbonio, viceversa, ha un tipo di rottura fragile. Questo vuol dire che sino ad un certo
livello di sollecitazione il telaio ha una deformazione elastica, al di sopra si rompe.
Leggendo queste parole si potrebbe pensare ad una inerente pericolosità del telaio in carbonio.
Bisogna invece sapere che il materiale composito (resina+carbonio) non ha una struttura
omogenea, ma è formata da 2 elementi: la matrice (la resina) e il materiale resistente (il
carbonio), inoltre il filamento di carbonio è formato da tantissimi fili sottilissimi che
raggruppati formano il 'filo' con cui è tessuto il carbonio.
Quando si supera la sollecitazione che porta alla rottura, non tutti i filamenti base raggiungono
contemporaneamente il carico di rottura, quindi è assai raro avere una rottura catastrofica
(cedimento della struttura) ma è assai più probabile che si abbia una serie di micro rotture
che assorbono l'energia in gioco.
Questo tipo di comportamento è quello che ha permesso alle formula 1 in caso di incidente di
salvaguardare la salute dei piloti anche in caso di urto altrimenti fatale (ad es. l'incidente
di Kubica in Canada).
Quando il nostro telaio in carbonio si rompe localmente, non si deforma nel suo
complesso, ed è quindi assai più facile ripararlo e riportarlo al 100% delle sue caratteristiche
iniziali.
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